Test

TESTED – Vibram Five Fingers V-Train 2.0: punto di incontro tra allenamento e piacere di guida

Eccoci con un altro test! Stavolta sotto la lente di ingrandimento sono passate le nuove Vibram Five Fingers V-Train 2.0

Starete pensando perchè testare un tipo di scarpa del genere che sembra lontano dal mondo mountain-bike. Ebbene grazie ad un’attenta analisi con i ragazzi di Green Media Lab (che ringraziamo per averci fornito il modello in test) e Vibram, si è scelto di pensare ad un test volto a capire quanto il modello in analisi sia utile nell’allenamento parallelo e preparatorio della corsa del rider per poi tramutarlo in un effetto benefico durante le uscite di riding.

Per testare al fondo le Vibram abbiamo chiesto l’aiuto di Damiano Boscarino, staff member e Personal Trainer nei pressi del nostro HQ in Sicilia. Fra sessioni infinite in palestra e chilometri su chilometri tra gli sterrati Etnei abbiamo potuto tirare le somme e capirne i punti a favore o meno nei risvolti per quanto riguarda efficienza nel riding e soprattutto nelle attività di riscaldamento ed allenamento preparatorie al riding.

Qui una breve video recensione di Damiano che riassume rapidamente ciò che vi andremo a raccontare sulle V-Train:

ATTIVITA’ INDOOR

Anche chi vi scrive ha utilizzato le Vibram Five Finger V-Train 2.0 per le attività indoor ed outdoor di allenamento specifico della mtb con sessioni prettamente più statiche ed anaerobiche riguardo la pesistica ed esercizi di plank ed a corpo libero. Il feeling è la chiave di queste FF V-Train 2.0 

Si riesce a controllare dopo i primi utilizzi la pressione del piede sul terreno in maniera molto più mirata. Si avverte il grip e la mancanza di aderenza in maniera nettamente migliore riuscendo a compensare ed indirizzare la propria forza proprio dove serve per massimizzare la stabilità ed ottimizzare l’efficienza del trasferimento di carico e forza alla parte superiore delle articolazioni o sull’attrezzatura avendo la parte dal bacino in giù nettamente più stabile.

ATTIVITA’ OUTDOOR

Utilizzate moltissimo per la corsa in sterrato ho apprezzato fin da subito la capacità di sentire il terreno in ogni suo cambiamento di morfologia passo dopo passo. Sicuramente per un nuovo utente questa sensazione iniziale può essere particolarmente “strana/nuova” ma se analizzata uscita dopo uscita, allenamento dopo allenamento la si può trasformare a proprio vantaggio. Il suggerimento di Vibram stessa di utilizzare le V-Train 2.0, o in genere tutti i modelli FF, a step di 10% in più in termini di km o tempo di utilizzo lo consideriamo un consiglio totalmente azzeccato. Questo approccio a step permette un perfetto adattamento sia a livello mentale (feeling) che a livello muscolare con la possibilità del piede di adattarsi al meglio al nuovo stile di corsa.

A noi è piaciuto molto correre ed allenarsi con le FF poichè permettono un approccio migliore al terreno e la suola è opportunamente rinforzata per non trasferire direttamente le asperità alla pianta del piede e causa fastidio: cosa di cui avevamo alcuni dubbi prima dell’utilizzo delle V-Train 2.0

PRO E CONTRO

I pro sono molto di questo paio di scarpe. Sicuramente si riesce ad allenare il corpo, il passo in una maniera a nostro avviso più efficacie, ciò permette di essere più padroni delle nostre energie e del nostro corpo anche a livello di consapevolezza di superficie di utilizzo delle nostre articolazioni e capacità di dosare ed indirizzare le nostre forze. A livello di vantaggio sul lato mountain-bike lo possiamo riassumere così. Allenamento dopo allenamento cresce il feeling del piede a contatto con il terreno con una nuova consapevolezza nella capacità/possibilità di gestire il bilanciamento delle nostre articolazioni e del bacino con la possibilità di una risposta più diretta e quindi una esigenza del nostro corpo di essere più attivo nei confronti delle sollecitazioni che arrivano dal terreno, questo si tramuta in una reattività generale maggiore una volta in sella e in azione su terreni particolarmente sconnessi. La memoria muscolare acquisita permette di avere un grado di agilità nettamente maggiore dato dal frutto dei frequenti allenamenti preparatori effettuati con le V-Train 2.0

CONCLUSIONI

Per chi è sempre stato scettico su questo tipo di calzature ( come noi all’inizio) usando le Vibram Five Fingers V-Train 2.0 si ricrederà a nostro avviso facilmente nel considerarle un valido aiuto negli allenamenti preparatori sia indoor che outdoor. Si entra in una nuova dimensione di allenamento e di consapevolezza del proprio corpo e della capacità di sfruttare le proprie energie a nostro favore anche le sollecitazioni stesse provenienti dal terreno passo dopo passo. Un paio di scarpe per il divertimento nella corsa in sterrato a favore del ciclista che vuole ottimizzare la fase attiva di riding fulcro della guida moderna e anche in un certo senso passata della mountain-bike.

About the author

Edoardo

29 anni, Ingegnere meccanico. Grande appassionato di mountainbike fin dall’adolescenza nonchè di outdoor sports, mountaineering, trail building e meccanica applicata allo sport e competizioni. Adoro i single track veloci che alternato tratti flow e con salti naturali ed artificiali di media entità a tratti con radici, rock garden, gradoni in cui tecnica equilibrio e  conoscenza del mezzo vanno messi in primo piano.