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TESTED – Trasmissione completa TRP EVO 12: i dettagli che fanno la differenza

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Dopo mesi e mesi di test possiamo presentarvi il resoconto del nostro test sulla trasmissione completa TRP EVO 12.

Prima di tutto ringraziamo TRP per essersi presa in carico la nostra Da Bomb Sentinel a Riva del Garda durante il nostro meeting. La Da Bomb è stata coccolata al quartier generale di TRP in Germania ed è stata installata la seguente componentistica.

Movimento centrale, pedivelle in carbonio, para-pedivelle TRP. Pacco pignoni ricavato dal pieno per entrambi i due gruppi pignoni che lo compongono. Alluminio per le marce più leggere (le prime due) e ricavato dal pieno da un blocco di acciaio per il resto. Deragliatore posteriore e manettino e relativi cablaggi.

Analizziamo i vari componenti uno per volta perché le tecnologie che sono presenti in ognuno di loro sono tante e vanno approfondite.

Il cambio ha una struttura a parallelogramma orizzontale. Sfrutta una frizione per stabilizzare la tensione della gabbia che si può inserire o disinserire a proprio piacimento tramite una leva. Utilizza due pulegge, una da 12 e l’altra da 14 denti, che ruotano su cuscinetti sigillati. La parte esterna della gabbia è in fibra di carbonio.

Il comando può essere installato anche tramite MatchMaker. La leva completamente customizzabile con un ampio range di regolazioni. Particolare da attenzionare è che può essere utilizzata sia con cambiata singola che con cambiata da 5 pignoni per volta. La guaina è fissata in modo da correre parallela al manubrio.

La cassetta EVO 12  ha un range 10-52 (10-11-13-15-18-21-24-28-32-36-44-52). La EVO 12 realizzata in acciaio con gli ultimi due pignoni (come vi avevamo anticipato) in lega di alluminio 7075 con trattamento termico. La cassetta EVO 12 è compatibile con corpetti Microspline.

Le corone, vendute separatamente, sono disponibili sia con offset da 3 che da 6mm. Tutte le corone sono ricavate dal pieno in lega 7075-T6. Da sottolineare come le corone utilizzano il sistema anticaduta a denti alterni Wave Technology: brevetto TRP. Sono disponibili con dimensioni da 30, 32 o 34 denti.

TEST SUL CAMPO

Dopo la parte tecnica passiamo alle impressioni sul campo. Il cambio da subito è super morbido negli innesti sia in scalata che in salita. Il sistema che permette 5 cambiate in un solo movimento è preciso e sempre efficiente. In una PS o in un tratto montano mangia e bevi può essere una manna per avere subito ed in breve spazio il rapporto ottimale per affrontare una rampa o un rilancio.

Il deragliatore grazie al sistema di frizione/ritenzione, proprietario di TRP, è perfettamente stabile e mantiene in tiro la catena ma senza rendere la cambiata più difficoltosa o dura.

Il range di rapporti è ottimale, anche con una corona da 32 denti ed un buon allenamento difficilmente si utilizzerà il pignone più leggero anche nelle salite più dure.

Le cambiate sotto sforzo sono ben digerite anche se ricordiamo che è sempre bene accompagnare la cambiata perchè alla lunga qualsiasi componente meccanico ne risente. Durante i mesi di test non abbiamo mai sentito l’esigenza di dover registrare il cambio che è rimasto sempre preciso e puntuale.

Un’altra nota importante da sottolineare è che il sistema TRP EVO 12 supporta bene lo stress e lavora bene anche con un cambio non perfettamente pulito e quindi classica uscita con ancora lo sporco dell’avventura precedente.

CONCLUSIONI

Sia come fatto per i freni anche per la trasmissione EVO 12, TRP si distingue per una grande attenzione ai dettagli efficaci. Senza tecnologie inutili e pochi fronzoli ma con sistemi efficaci e dalla bassa manutenzione che permettono al rider di guidare un cambio sempre pronto e puntuale, preciso e dare la possibilità di concentrarsi sul piacere di guida.

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Ottimo lavoro TRP!

About the author

Edoardo

29 anni, Ingegnere meccanico. Grande appassionato di mountainbike fin dall’adolescenza nonchè di outdoor sports, mountaineering, trail building e meccanica applicata allo sport e competizioni. Adoro i single track veloci che alternato tratti flow e con salti naturali ed artificiali di media entità a tratti con radici, rock garden, gradoni in cui tecnica equilibrio e  conoscenza del mezzo vanno messi in primo piano.

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