TESTED – Canyon Stoic 4: l’impertubabilità che diverte!

Canyon Stoic: trail bike?

Le hardtail in configurazione all-mountain/enduro sono state per un molto tempo un oggetto di nicchia, una configurazione quasi atipica per pochi “puristi” del genere. Ma sono realmente pochi quelli che la preferiscono? Se ci pensiamo bene, tutti noi abbiamo almeno un amico che continua la sua “stoica” crociata col carro rigido: anche noi di mtbworkshop.com non facciamo eccezione!

Quando Canyon ha lanciato la Stoic, i numeri hanno da subito parlato chiaro: telaio categoria 4 (enduro approved), angolo sterzo aperto a 65° per essere stabili e sicuri alle alte veocità. Linee telaio super fun con reach allungato, tubo orizzontale ribassato e carro corto. Completano una dotazione di prim’ordine studiata per assicurare resistenza e durabilità. Ma qual’è il dato più incredibile di questa Stoic? E’ quasi sempre SOLD OUT (altro che bici di nicchia)! Canyon ha creato una configurazione da vera trail bike (ed anche di più): molto divertente e versatile e con un prezzo molto contenuto ed accessibile, attirando una grossa fetta di pubblico fra appassionati e curiosi.

Ma basta chiacchiere (ma non faccio promesse su questo…) e andiamo a scoprirla insieme!

Canyon Stoic 4: old school made easy!

Per definirvi le prime impressioni di riding dobbiamo partire da molto lontano ovvero dal significato del nome scelto dalla casa tedesca:

stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»]. – 1. fig. (f. –a) Chi, o che, sopporta dolori e avversità con fermezza e impassibilità.

La Stoic fa subito mostra del suo nome, dando da subito grande confidenza al rider. Abbiamo avuto modo di testarla su sentieri molto impegnativi, sede del campionato enduro italiano e siamo rimasti molto impressionati da questa sua “impertubabilità” in ogni occasione: salite impegnative, discese tecnice molto sconnesse, trail veloci e stretti. In ogni occasione questa hardtail ha dimostrato di sapersi destreggiare con assoluta disinvoltura.

Spoiler alert ¡! : imperturbabilità e fermezza sono sicuramente doti di questa trail bike ma NON sono doti dei nostri rider!

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La Canyon Stoic ha dimostrato di essere una vera tuttofare: una bici molto adattabile e divertente, che da grande confidenza al rider grazie ad sensazione di assoluta fiducia data dall’anteriore e all’angolo di sterzo chiuso che, unito ad una Pike da 140mm Pike con molla DebonAir, la mantiene più stabile a metà corsa.

In discesa

La Canyon Stoic sorprende sopratutto nei rock gardens e sui gradoni rocciosi: la ruota posteriore non si scompone mai troppo o quanto ci si aspetterebbe per una hardtail e da una sensazione di “morbidezza” al posteriore che favorisce il comfort di guida su sentieri molto sconnessi. Complessivamente, la possiamo definire una hardtail da soft-enduro ma, con la giusta attenzione ed esperienza, il rider più smaliziato e sciolto (come il nostro Edoardo) può portare a casa trail molto frenetici e complessi pieni di brake-bumps senza troppi problemi!

La lunghezza del carro posteriore di soli 428mm (taglia M) mette i piedi del rider a brevissima distanza dalla zona di contatto del pneumatico posteriore, dando una connessione più diretta con il retrotreno che vi offrirà un’agilità eccezionale nonchè un facile punto di equilibrio nelle situazioni dove la tecnica (o la stilosità…) fa la differenza. Per le prestazioni discesistiche di questa Stoic, ottima è stata la scelta pneumatici robusti e gripposi quali i Magic Mary con mescola Addix Soft: grade trazione e senso di grip in uscita di curva specie all’anteriore, dove il Magic Mary è probabilmente una delle gomme più affidabili del mercato indipendentemente dalle condizioni climatiche.

In salita

Tanta solidità e robustezza si pagano con un peso non certamente leggero di 14,86 kg ma vi assicuriamo che la Stoic mangia le salite a colazione! Abbiamo effettuato qualche uscita senza impianti di risalita e possiamo dirvi che questa Canyon Stoic può accompagnarvi in uscite non meccanizzate senza alcun problema: l’angolo sella di 75° bilancia bene il peso del rider per arrampicarsi sui sentieri e le gomme di serie rotolano sorprendentemente scorrevoli nonostante la loro generosità in termini di grip e prestazioni discesistiche. Il telaio è in generale molto ben bilanciato, infatti non abbiamo mai riscontato episodi di scivolamento del posteriore neppure in condizioni climatiche molto avverse su fango e neve mista a ghiaccio. Il reggisella telescopico da 170 mm da grande libertà di movimento, permettendo al rider di destreggiarsi al meglio nei terreni con molti sali-scendi e con brevi salite ripide.

Si dice spesso che i video parlano da soli. Abbiamo voluto fare un rapido mashup sui trail che spesso frequentiamo per i test per farvi vedere di cosa sia capace la Stoic e, con qualche altro tempo in più di test si riesce sicuramente a tirar fuori una anima molto racing e cattiva per non dire tutto fare della Stoic.

Conclusioni

La Canyon Stoic racchiude tutte le caratteristiche della hardtail moderna senza avere angoli eccessivamente estremi. Non è una HT long slack e low all’inglrese ma sicuramente ha una geometria bilancia ed efficacie. Si fa guidare bene sia in discesa che in salita. Giocosa sui salti nonostante le ruote da 29″. Ha un assetto che mette subito in confidenza il rider dalle prime uscite, con un peso ben centrato tra l’interasse ruota. Componentistica di buon livello per la Stoic 4. Unica nota dolente i freni, purtroppo a nostro avviso da sostituire il prima possibile.

Money for value? Quasi al 100% cambieremmo poco della Stoic 4 ma soprattutto promuoviamo il gran lavoro dei tecnici Canyon per dare al rider una mtb hardtail pronta anche a giornate in park (con le dovute accortezze e considerando la stanchezza sicuramente aggiuntiva rispetto ad una full)

Per tutto le informazioni su prezzi e disponibilità visitate il sito di Canyon