Quando testiamo una mtb del segmento enduro, sappiamo che è un test impegnativo, molto settoriale. Le attuali enduro sul mercato sono sempre più bici pronte a tutto, con forcelle da 38 mm telai leggeri ma dalle sezioni importanti, escursioni e cinematismi pronti ad assorbire gli impatti più grossi e, per fortuna, anche gli errori più grossi. Se poi ci troviamo davanti ad una mtb enduro cosiddetta “Race Ready” la faccenda si fa molto seria…
E’ proprio il caso di questa nuova Trek Slash 9.8 2021. Abbiamo effettuato un test davvero completo, lungo due intensi mesi, abbiamo avuto modo di testarla sulla neve, sul ghiaccio, sul fango, sull’asciutto/secco, per giri pedalati e PS guidate “alla morte”, non ci siamo risparmiati per nulla. Abbiamo spinto molto chiedendo ai nostri tester di dare il massimo andando anche oltre per veder quanto la Slash ti sostiene, ti aiuta nelle situazioni al limite di grip e di guida.
Di seguito le nostre sensazioni, impressioni, pregi e difetti della Slash. Nonostante il periodo difficile abbiamo avuto diversi trail a nostra disposizione anche per test comparativi agendo sulle regolazioni delle sospensioni.
Facciamo prima di tutto una panoramica rapida sull’allestimento della Trek Slash 9.8 2021 e poi in sella per raccontarvi come va, anzi come vola!!
COMPONENTISTICA
La Slash in prova è una taglia M, il peso dichiarato in taglia M è di 14,26kg mentre il telaio pesa poco più di 3 kg con mono.
Parlando di componentistica partiamo subito dal triangolo anteriore del telaio e dal carro che sono realizzati in fibra di carbonio con la consueta tecnologia proprietaria che Trek, la OCLV Mountain. Il telaio risulta essere tra i più leggeri della categoria senza peccare in termini di robustezza e solidità anche a livello di sensazioni.
Per quanto riguarda il cinematismo posteriore Trek per la Slash ha utilizzato il brevettato sistema ABP che sfrutta un carro single pivot caratterizzato da un quadrilatero con giunto coassiale al perno ruota, smorzando l’effetto della frenata sul sistema di sospensione. Il carro ha una rigidezza torsionale elevata e si sente mantenendo una precisione di guida difficilmente eguagliabile.
Il mono è il Super Deluxe Ultimate Thru Shaft di cui parleremo nel dettaglio nelle impressioni di guida. Ad esso troviamo abbinata una forcella RockShox ZEB Select+ da 44mm di offset con 170mm di escursione. Gli steli da 38 mm rendono la sua struttura rigida e precisa il giusto, ottimo per abbinarsi alla rigidezza del telaio della Slash. La Zeb montata su questa Slash ha cartuccia Charger 2.1 fluida anche grazie all’abbinamento con la nuova cartuccia DebonAir. La Select+ ha la possibilità di regolazioni solo della compressione alle basse velocità, potrebbe rappresentare un limite ma secondo noi ha tutte le carte in regola per essere sufficiente a qualsiasi stile di riding e condizione di terreno.
Per quanto riguarda il set di ruote abbiamo nello specifico le Bontrager Line Elite 30, con garanzia a vita. La rigidezza laterale è ottima, e l’assorbimento verticale è fantastico. Riescono a gestire bene le botte e i segni sui cerchi sono minimi anche dopo pietraie e percorsi sconnessi. I mozzi, sono ottimi e la ruota posteriore ha ingaggio velocissimo grazie ai 108 punti di presa e un sound niente male! Anche le coperture sono Bontrager con un SE5 da 2.6″ all’anteriore e un SE4 da 2.4″ al posteriore.
Indispensabile e molto utile il guidacatena MRP con paracolpi, fissato al supporto ISCG05.
Manubrio in carbonio con diametro da 35mm montato su attacco Bontrager Line Pro da 35mm di lunghezza, rigido ma elegante.
Il reggisella è sempre di casa Bontrager, il Line Elite con diametro da 34.9mm per offrire rigidezza, per offrire un minor gioco laterale e maggiore scorrevolezza.
La Slash porta con se il nuovo aggiornamento del sistema Knock Block 2.0. ll nuovo sistema ha un range di intervento più ampio permettendo una rotazione del cannotto di sterzo di ben 72° su ciascun lato, quindi nettamente più ampio dei 58° della versione precedente.
Sulla Slash non poteva mancare il famoso e ormai collaudato sistema Mino Link, con il tradizionale flip chip posizionato tra il fodero alto e la biella che varia l’assetto nelle due posizioni High oppure Low.
Una chicca molto apprezzata dai nostri tester ed introdotta recentemente da Trek sulla Fuel EX (qui il nostro TEST) e adottata ora anche sulla Slash è ll vano sul tubo obliguo che si apre agendo su di una leva che sblocca il coperchio e permette di accedere all’intero. Sul coperchio è fissato il portaborraccia Bontrager a estrazione laterale: di serie con la Slash.
Il mono è alloggiato con un punto di ancoraggio inferiore che si trova in una sorta di culla/conca che ha lo scopo, tramite un foro di far uscire acqua e fango e permette di sfruttare la corsa del sistema Thru Shaft che a fine corsa potrebbe fuoriuscire andando nello spazio lasciato libero dal foro.
Ma ora terminiamo la disamina delle caratteristiche statiche di questa Slash e passiamo all’azione!!
RIDE IMPRESSION: SALITA
Stiamo parlando di una enduro pronto gara, non di una XC scattante. Ma rimanendo all’interno dell’ambito enduro la Slash si comporta veramente bene, il cinematismo posteriore abbinato al mono Rock Shox Super Deluxe Ultimate funzionano alla grande. Quando si affrontano salite asfaltate o con poco terreno sconnesso la bici è stabile, reattiva e con poco bobbing, pochissimo. Questo permette di risparmiare molte energie soprattutto nei trasferimenti, tra una ps e l’altra. La posizione in sella è ben eretta e ben centrale tra interasse ruote. Uno spettacolo! Comodissima, e la rapportatura è ampia con il giusto compromesso tra cassetta 12v XT 10-51 e corona anteriroe da 30T.
I primi test che abbiamo condotto sono stati effettuati sui terreni di gara delle P.S. di Monte Battaglia (Fontanelice) e la salita verso la rocca è costante, lunga, misto asfalto sterrato e estenuante. 30/40 minuti di salita costante, ma la fatica è pari ad una AM scattante! Anche la Zeb con i suoi steli da 38 mm non è avida di escursione e con la compressione completamente chiusa è ben stabile e sostiene anche nelle pedalate in piedi.
RIDE IMPRESSION: DISCESA
Terminate le fatiche dell’agognata vetta, è il momento di fare sul serio! Lo sblocco del mono posteriore è di facile utilizzo anche se risulta un po’ duro nello sblocco. Abbiamo utilizzato spesso la modalità low del Mino Link e la modalità “+” del Super Deluxe Ultimate Thrushaft per quanto riguarda la compressione a bassa velocità, quindi un profilo di curva più sostenuto e reattivo anche se la tecnologia Rock Shox rende indipendente ritorno e compressione.
Casco allacciato, visiera giù e molliamo i freni. La Slash mangia tutto, passa sopra ogni ostacolo, anzi copia ogni ostacolo. La velocità aumenta vertiginosamente, alcuni passaggi non li riconosciamo neppure per quanto velocità riusciamo a mantenere e quanto stabile la bici risulta anche sulle radici o sui rock garden. La sensazione di questa Slash 29″ è di una schiaccisassi comoda e reattiva al tempo stesso. Si possono fare linee più sporche è vero, ma mantenendo una pulizia di guida come su altre tipologie di bici magari con escursioni differenti si guadagna in velocità. Sembra di essere comodamente seduti in “poltrona” mentre tutto scorre via veloce e il rider più rimanere concentrato, rilassato e ovviamente molto molto divertito. Anche gli errori vengono perdonati, su alcune traiettorie avendo una velocità di entrata in curva o di arrivo in un passaggio smodata rispetto a quanto siamo abituati alcuni errori di impostazione vengono semplicemente cancellati dalla Slash. I salti di media entità sembrano semplicemente delle gobbette, se si atterra bene il mono posteriore assorbe e restituisce escursione in maniera repentina ma senza scalciare, un lavoro eccezionale del carro e del rebound.
Drop, rampe, radici, tutto diventa molto vellutato. Quando si riesce a fare la mano con questa sensazione, si può tranquillamente pensare a lavorare con il cronometro in mano, e siamo certi che i tempi vengono molto velocemente. Cambi di direzione rapidi pur essendo una 29″ ed avendo davanti una forcella da 38 mm di escursione. Sicuramente è un anteriore ben piantato e stabile ma non per questo macchinoso e impacciato. Il manubrio da 780 mm in carbonio ha i giusti valori di rise e di backsweep, e il carbonio ha un intreccio delle fibre che assorbe bene le vibrazioni senza scaricare direttamente tutto sui polsi del rider.
Si possiamo assicurare quanto affermiamo di seguito, abbiamo fatto il primo test della Slash allenandoci con la squadra giovanile di Imola che corre il campionato enduro italiano. Stare dietro a ragazzini senza nessuna paura e con energie a palla con una bici completamente nuova non è semplice, ma grazie alle Slash siamo stati sempre li nel gruppo a giocarcela e a divertirci.
Unica nota non totalmente positiva di questo allestimento in questa condizione di guida sono i freni SLX e il telescopico. Hanno un mordente costante ma non entusiasmante. Avremmo preferito gli XT con cui abbiamo avuto sempre un feeling eccezionale e zero fading, cosa che abbiamo riscontrato alcune volte nelle lunghe discese con gli SLX. Con le run effettuate nella neve abbiamo riscontrato perdita di potenza frenante per quasi congelamento del liquido freni ,ma abbiamo raidato in condizioni veramente estreme.
Per quanto riguarda il telescopico Bontrager Line Elite abbiamo riscontrato un ritorno alcune volte lento dovuto alla perdita di tensionamento del cavo del comando, abbiamo effettuato due registrazioni ma non abbiamo mai attenuto la reattività ideale. Intendiamoci, il telescopico funziona alla grande ma potrebbe essere ancora meglio!
RIDE IMPRESSION: PEDALATO
Nelle ultime settimane di test abbiamo fatto dei giri più pedalati per verificare quanto possa essere valida la Trek Slash nell’utilizzo più totale al di fuori del segmento enduro. Abbiamo dovuto modificare le impostazioni della forcella e del mono per rendere la bici più reattiva e più giocosa e recuperare meglio quando pestavamo sui pedali nei rilanci anche lunghi. La Zeb sicuramente è da parzializzare molto nella sua compressione alle basse velocità per evitare di avere una forcella mangia tutto.
E’ una Enduro pronto gara la Slash e si sente in questo frangente. Si fa pedalare bene ma alla lunga sulle gambe si fa sentire. Per un pro racer abituato a questo tipo di allenamenti sarebbe la normalità infatti ci sentiamo di promuovere a pieni voti il comportamento della Slash in questo frangente e per il tipo di segmento a cui appartiene!
QUALITA’/PREZZO
Il prezzo della Trek Slash 2021 in configurazione 9.8 XT è di 6.299€.
La Trek Slash 2021 9.8 XT è una vera “race ready enduro bike”. Ti sostiene durante le sessioni di allenamento e gara più dure. Ti permette di alzare l’asticella e di affrontare i passaggi molto più velocemente di quello che puoi anche solo minimamente immaginare. Drop, salti, rampe, gradoni, radici non c’è niente che può fermare la tua corsa in sella a questo mezzo in carbonio di casa Trek. Sin dalle prime pedalata ti fa sentire a tuo agio e se vuoi metterla in crisi devi darci dentro non poco! I freni li puoi dimenticare e le paraboliche le puoi affrontare alla massima velocità schiacciando la bici in curva e poi affrontare il prossimo ostacolo, il prossimo ed il prossimo ancora. Una vera bestia!
Trek Slash 2021 9.8 XT: Race weapon!
Trek Slash 2021 9.8 XT: Race weapon!
La Trek Slash 2021 9.8 XT è una vera “race ready enduro bike”. Ti sostiene durante le sessioni di allenamento e gara più dure. Ti permette di alzare l’asticella e di affrontare i passaggi molto più velocemente di quello che puoi anche solo minimamente immaginare. Drop, salti, rampe, gradoni, radici non c’è niente che può fermare la tua corsa in sella a questo mezzo in carbonio di casa Trek. Sin dalle prime pedalata ti fa sentire a tuo agio e se vuoi metterla in crisi devi darci dentro non poco! I freni li puoi dimenticare e le paraboliche le puoi affrontare alla massima velocità schiacciando la bici in curva e poi affrontare il prossimo ostacolo, il prossimo ed il prossimo ancora. Una vera bestia!