Oggi WTB presenta ufficialmente la nuova line di pneumatici pensati per il mondo gravel ma anche per il mondo XC. Abbiamo ricevuto il set completo degli pneumatici che oggi vengono presentati e di cui vi parleremo nel dettaglio di seguito.
E’ quindi iniziato un tour de force fatto di chilometri e di cambi gomme per poter acquisire quante più informazioni possibili sulle caratteristiche della nuova line e sulle differenze e punti di affinità delle varie mescole gravel per poi concentrarci esclusivamente sulla nuova gomma da XC-RACE.
La line up delle coperture è la seguente:
WTB Vulpine 700Cx45, Dual Compound, Fast Rolling, SG Protection, 120 TPI
WTB Vulpine S 700Cx45, Dual Compound, Fast Rolling, SG Protection, 120 TPI
WTB Resolute 700CX50, Dual Compound, Fast Rolling, SG Protection, 120 TPI
WTB MACRO 29″x2.4″ Fast Rolling TCS, Tritec Compound, SG Protection, 12o TPI
Come avete potuto leggere abbiamo preferito darvi tutte le informazioni complete riguardo le principali caratteristiche di ogni copertura per sottolineare la grande attenzione di WTB ai dettagli tecnici e ad estendere tutte le tecnologie migliori e molto collaudate a tutta la line app anche su ambiti trasfersali e per certi versi differenti e differenziati.
WTB MACRO
E’ la prima copertura “race-oriented” di wtb, estremamente leggera e incentrata sul concetto di “fast rolling”. Presente una tripla mescola con tassellature ridotte al minimo per offrire il massimo in termini di accelerazioni e cambi di ritmo pur mantenendo il grip necessario sullo sterrato. Ovviamente il design delle tassellature non permette il loro utilizzo in situazioni di gara mud o bagnate perchè si rischierebbe in poco di girare con gomme slick che scaricano praticamente zero il fango.
Abbiamo realizzato dei test proprio per testare i punti di forza delle nuove WTB MACRO e il cambiamento di passo in salita o in piano anche su serrato battuto è molto elevato. Si riesce a trasformare molta più potenza in avanzamento e sia con passo costante che nei cambi di passo e accelerazione l’energia necessaria o dissipata è inferiore rispetto a coperture anche di poco più aggressive. Di contro abbiamo riscontrato una carcassa un po’ rigida e questo lo si percepisce quando si vuole inserire la mtb in curva su fondo polveroso o molto sdrucciolevole.
Con una guida racing con un rider esperto sicuramente è un aspetto che può essere compensato o addirittura eliminato, ma per il rider medio potrebbe essere visto come una perdita di fiducia nella capacità di prevedibilità del comportamento della bici in curva o in situazioni similari a basso grip e asciutto.
Resistenza a i colpi e agli impatti da standard WTB, quindi da questo punto di vista estrema sicurezza.
Un ottimo connubio di performance e protezione ma una copertura che per essere sfruttata a pieno necessità di una guida attiva e di una profonda conoscenza del proprio mezzo per effettuare eventuali correzioni su fondi non estremamente facili dal punto di vista di grip offerto.
WTB VULPINE/VULPINE S
Ormai ciò che un tempo poteva essere considerato campo di applicazione di trail bike leggere o XC adesso si è spostato in ambito gravel/bikepacking e stiamo parlando della larghezza del canale dei cerchi con valori che oscillano da 21 mm a 24 mm. Queste sono le misure su cui si possono installare le nuove coperture per gravel WTB Vulpine e Vulpine S.
Inevitabilmente rispetto ad una copertura da XC abbiamo una superficie di appoggio sicuramente inferiore ma questo non inficia sull’ottimo grip e stabilità offerto dalle nuove Vulpine. Anche a pressioni di esercizio elevate (parliamo di 2,5 bar e 3 bar) le coperture rimangono ben ancorate alla spalla del cerchio danno una estrema trazione in salita e un grip ottimale per strade bianche e strade carraie. Sul tecnico e smosso bisogna metterci del proprio ma ci hanno dato concretamente un range di utilizzo molto più ampio di altre coperture da gravel più limitanti su sterrato puro.
La versione Vulpine S mantiene tutte le ottime qualità della Vulpine ma ha una striscia centrale di gomma completamente slick che può orientare la scelta su un utilizzo, a nostro avviso, più stradale o magari per bikepacking con lunghi trasferimenti o tratti in salita asfaltati in modo da ottenere, ottima trazione, meno dissipazione di energia e grip molto elevato soprattutto in condizioni asciutte. Per le condizioni miste invece suggeriamo di rimanere sulla variante più tassellata Vulpine.
WTB RESOLUTE
Se invece si ha l’esigenza di un utilizzo Gravel/CX molto più orientato al fuoristrada e spesso in ambito invernale con condizioni umide, WTB ha pensato proprio a questo copertone. Mantiene esattamente tutte le tecnologie Vulpine e Vulpine S, ma ha un design dei tasselli con un profile di qualche millimetro più alto e design più aggressivo ed ampio per offrire più appoggio in condizioni difficili e umide.
Con questo lavoro di sviluppo e messa in produzione sicuramente WTB ha ampliato e di molto il range di disponibilità delle proprie coperture, coprendo una fascia di utenza che è sempre più preponderante nel mercato ed esigente.
Il mondo del bikepacking è da anni in continuo movimento ed evoluzione, così come nel passato recente le gravel sono divenute sempre più performanti ed esigenti e sicuramente da questo Eurobike 2024 WTB ne risulta rafforzata e con possibilità di soddisfare al meglio questa fascia di clientela.