Le e-Bike stanno rivoluzionando il panorama della moblitià mondiale. Anche l’Italia, nonostante un approccio troppo conservatore verso la mobilità tradzionale a benzina, sembra stia riconoscendo la necessità di creare una mobilità aternativa, che snellisca il traffico urbano e renda le città più tranquille, sicure, e respirabili. A tal proposito vi ricordiamo del Bonus Mobilità che il Ministero dell’Ambiente ha disposto fino al 31 Dicembre 2020: trovate tutte le info e le modalità sul sito del ministero.
Le e-MTB rappresentano una costola molto importante del movimento elettrico, un nuovo mondo spesso criticato aspramente dai molti detrattori facenti parte del movimento mtb tradizionale, i cosiddetti irriducibili della bike muscolare. La mountain-bike non è pero un mezzo per le sole disclipline sportive ma anche e soprattutto un mezzo per poter godere e scoprire l’immensa bellezza della natura che ci circonda, per evadere dalla rumorosa e frenetica quotidianità, e per mettere in moto un corpo spesso costretto nei pochi centimetri di una scrivania.
Andiamo quindi ad analizzare il loro successo e la loro ascesa commerciale in pochissimi anni, nonchè il loro sviluppo tecnologico, attraverso le testimonianze del nostro team e del Presidente dell’ A.S.D. Merano MTB Adventures, nonchè istruttore mountain-bike, Presti Antonio, un rider che dopo anni di MTB muscolare, si è totalmente convertito al mondo e-mtb.
E-MTB: L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Ma si tratta davvero di convertirsi ad una o l’altra fazione, oppure una coesistenza pacifica e costruttiva può esistere?
Nella loro prima declinazione, le e-MTB erano degli adattamenti “grossolani” delle bici muscolari: si potevano riconoscere subito per via del grosso porta-batteria sul tubo obliquo ma, a parte l’aggiunta della componente elettrica/motorizzata, la mtb si presentava praticamente immutata nel suo aspetto tradizionale. L’evoluzione della specie ha portato oggi ad avere e-Bikes con un livello incredibile di integrazione dei compontenti elettrici: batterie integrate, schermi e comandi integrati nel telaio, e linee molto pulite come sulle bici tradizionali. Le e-Mtb sono state inoltre del tutto ridisegnate per poter garantire una gestione delle maggiori sollecitazioni dovule al maggior peso ed alla (potenzialmente) maggiore velocità in uso, portando alla necessità di sviluppare componentistica specifica per il mondo delle elettriche.
Nate per “dare la possibilità di affrontare dislivelli e chiilometraggi importanti a chi non può avere un allenamento costante o di un certo livello”, le e-MTB oggi invece godono di gare dedicate e sono utilizzate in molti programmi di allenamento per i pro rider: molti atleti (spinti anche dalle loro sponsorizzazioni) hanno collaborato allo sviluppo e test di molte delle e-bike della nuova generazione. E sono proprio loro la dimostrazione di quanto una e-MTB sia allenante: il fattore peso migliora la forza e la tecnica del rider nella gestione delle curve strette e nel controllo della bici in aria. Le e-bike sono inoltre molto utili in ambito allenamento enduro, dove molti pro sfruttano la spinta del motore elettrico per velocizzare trasferimenti ed aumentare così il tempo dedicato alle sessioni di pura tecnica discesistica.
RICERCA E SVILUPPO AI MASSIMI LIVELLI
L’evoluzione della componentistica e-MTB è evidente già dai componenti essenziali che la rendono tale: il duo motore-batteria.
Rispetto alla prima generazione, le batterie sono diventate più piccole e più leggere ed offrono una durata maggiore e un numero di cicli di ricarica nettamente supeirore. Si pensi che le nuove celle 21700, che sono subentrate alle 18650, sono le stesse che oggi il colosso delle auto Tesla utilizza sulle sue auto. Presto il mercato vedrà l’uso di batterie NCA type, celle Nichel-Cobalto-Alluminio in grado di offrire perfomance nettamente superiori, con un aumento del range di circa il 30% anche grazie al peso ridotto.
I motori sono il secondo passaggio fondamentale dell’evoluzione del successo delle e-Bikes: i motori di vecchia generazione erano più pesanti ed ingrombranti di quelli recenti e ciò limitava le geometrie dei telai e-MTB. I nuovi motori hanno un design molto compatto ed una dispozione del movimento centrale migliore. I pesi si sono statibiliti intorno ai 3kg e la percentuale di “aiuto” va da circa il 60% delle modalità ECO al 340% delle modalità TURBO (dati Bosh CX).
Una delle migliorie fondamentali delle nuove generazioni di motori è quella riguardante il motor-overrun: i motori delle e-bike danno una spinta extra all’inizio della pedalata e questa risultava spesso eccessiva sulle prime generazioni. I nuovi motori sono molto rapidi ad attivarsi (meno di 15° di rotazione) ma hanno un feeling di gran lunga migliore ed il push iniziale è divenuto quasi impercettibile nelle fasi pedalate. Questo ha reso le e-MTB molto più controllabili nel tecnico ed in tutte quelle situazioni che richiedevano di staccare e riattaccare la pedalata, contribuendo ad aumentare sensibilimente il feeling di sicurezza ed estrema naturalezza di guida di questa tipologia di bici (soprattutto in modalità TURBO che tendeva ad alzare le bici sui ripidoni in salita).
Le modalità di assistenza si sono inoltre evolute per garantire una esperienza totalmente personalizzabile in base alle esigenze del rider: le modalità ECO fanno sentire il peso della e-bike e ciò rende la pedalata piuttosto allenante. Le modalità di assistenza dinamica invece permettono di regolare la potenza del motore sulla base della pedalata. Ciò migliora il feeling quando la pedalata è leggera poichè il motore tenderà solo ad accompagnare la forza che applicherete ai pedali. Una chicca delle ultime generazioni èil tuning via app o computer offerto sui motori Shimano, dove è possibile persalizzare la spinta del motore per ogni modalità predefinita. Molto apprezzato è inoltre il walk-assist che aiuta a spingere il peso della e-bike quando non si pedala.
Le nuove e-bike offrono quindi un feeling molto vicino a quello delle MTB tradizionali, con una spinta ora poco invadente e calibrata per accomoagnare il rider nella sua escursione in base alla sua batteria biologica. Trovo che questa evoluzione sia stata la chiave di volta poichè le prime e-bike spesso strappavano la ruota anteriore da terra nei tratti tecnici e ripidi in salita, dando pochissimo controllo al rider e rendendo la bici molto poco intutiva da utilizzare.
In pochissimi anni, anche le case costruttici di componenti hanno capito che questo nuovo segmento si sarebbe imposto con forza sul mercato. Sono state create linee prodotto dedicate all’uso “gravoso” (legga si ebike). Magura è uno dei brand migliori in questo settore con freni dedicati al mondo e-MTB a spessore differenziato dal resto della gamma e pastiglie dedicate. Stesso discorso si può fare per sempre più compontenti quali sospensioni, che devono gestire una maggiore spinta ed un maggior peso (cosa che ha portato a modifiche nell’idraulica delle stesse), o le selle, disegnate per tenere meglio aggrappato il rider che ora può afforntare salite molto più ripide grazie alla spinta dei motori.
INTERVISTE E PARERI PERSONALI
Passiamo quindi alla valutazione di due testimonianze a proposito del movimento e-MTB: quella dello scrivente e quella dell’istruttore MTB Antonio di meranoadventures.com
Chi vi scrive è il tipo di rider a tutto tondo, che ama la mountain-bike in quanto mezzo dalla mille sfaccettature, strumento prediletto per l’accesso all’ignoto, al godere della natura divertendomi. Non ho mai disdegnato l’adrenalina di una gara ma sono il tipo di rider che predilige le avventure in bike per stare insieme e ridere con gli amici, per bersi una bella pinta in cima ad una salita che ti ha fatto maledire di essere nato, che ti ha fatto maledire di voler sempre arrivare prima degli altri. Sono cresciuto fisicamente e tecnicamente su una hardtail da XC, sposando poi uno stile più orientato alla tecnica discesistica, che sia su una FrontForF**k (una hardtail a lunga escursione per l’uso all mountain/enduro) o su una full di ultima generazione.
Il nostro team ha dedicato un viaggio intero al mondo delle e-Bikes proprio insime alla ASD Merano MTB Adventures, con la quale abbiamo avuto il piacere di esplorare i magnifici tracciati dell’Isola d’Elba alla scoperta del lato “elettrico” della forza. In 3 giorni ho potuto analizzare a fondo i comportamenti di una e-Bike di vecchia generazione, e da questo ne sono scaturite tutte le analisi che avete letto fin ora in questo articolo.
La cosa più importante che mi preme raccontare è però l’esperienza umana: ho visto persone affrontare con molta fatica il terzo giorno di escursioni e spesso mi sono trovato ad aiutarli proprio grazie al fatto che stavo giudando un e-bike: una piccola spinta o un temporaneo scambio di bici e tutti hanno potuto completare il giro con il sorriso di chi ha portato a termine una missione impossibile.
Le e-MTB danno la chance a persone che hanno lavorato duro in ufficio, in ristoranti, bar, industrie etc. tutto l’anno e che non hanno avuto tempo di potersi allenare adeguatamente per sostenere lo stress derivante da lunghe salite o giorni ripetuti di attività motoria. Sono un collante per le vostre compagne/i che non praticano questo sport ma che vorrebbero unirsi a voi per capire percè vi brillano gli occhi quando parlate della vostra mtb, perchè ve la sognate o passate ore a prendervene cura in garage.
Avendo chiacchierato con una ampia disamina del mondo ebike tra recente passato e presente è giusto dare la parola ad un esponente del mondo panorama ciclismo del Trentino-Alto Adige, e della bellissima cittadina di Merano: Antonio Presti.
INTERVISTA AD ANTONIO PRESTI
“Ciao Antonio benvenuto, o meglio ben tornato su Mtbworkshop.com! Oggi parleremo della E-bike ed in particolare scopriremo i segreti di questo settore attraverso la tua esperienza pluriennale”
“Da quanti anni guidi una e-bike?”
Uso e-bikes da ormai quasi 5 anni. Ho avuto per moltissimo tempo bici muscolari sia da XC che da Enduro ma sono sempre stato attratto dal movimento e-Bike e per un lungo periodo ho avuto entrambe le tipologie di bike a mia disposizione.
“Che tipo di ebike hai usato ed attualmente usi?”
La mia prima elettrica è stata un pluss All Mountain Haibike 8.0 con batteria da 500Wh. Poi ho deciso che volevo anora più autonomia per poter svolgere la mia attività escursionistica e quindi sono passato ad una attualissima Cannondale Moterra 3 dotata di motore 4ta Gen. Bosch da 625Wh.
“Raccontaci gli aspetti, secondo te positivi, di questo mondo “elettrico” nel tempo”
Come già anticipato nell’articolo, gli aspetti positivi de della e-Bike sono un maggiore accesso a livello amatoriale al mondo MTB, avvicinando un pubblico più ampio a questo sport, e dando tante soddisfazioni in termini di resa ed esperienza. Penso che la soddisfazione di arrivare in cima ad una salita con le proprie gambe sia impagabile e la e-MTB ti permette comunque di farlo ma in modo diverso: o più in fretta, gestendo meglio il poco tempo a disposizione, o con le energie a dispozione, evitando di strafare per potersi godere il resto della giornata in compagnia. Ma la cosa che mi preme sottolineare di più è proprio quella dell’accessibilità: la possibilità che possono dare a mogli, fidanzate, e figli di noi appassionati di seguirci su sentieri bellissimi e percorsi che altriementi non sarebbero pienamente in grado di affrontare.
“Adesso parliamo di quelli negativi, considerando che spesso passi dalla muscolare alla elettrica anche durante la stessa settimana di riding”.
Beh, l’aspetto negativo è puramente tecnologico e legato alla durata del componente più importante: la batteria. Le prestazioni non sono ancora quelle che servono per poterla rendere una bike adatta ad esperienze di lunga durata e l’inevitabile degradano ad ogni ricarica, specie se usata di frequente, aumenta i costi di manutenzione di alcune centinaia di euro.
“Il tuo giro più bello fatto in ebike”
Il giro più bello che ricordo e faccio spesso è il giro del Parco del Fanes e Senes, una delle più grandi aree protette dell’Alto Adige e Patrimonio dell’Unesco. Grazie alla Haibke 8.0 ho potuto percorrere circa 81 km ed un dislivello totale di 3500mt positivi, consumando solamente il 75 % della batteria. Un percorso decisamente difficile per molti appassionati con una mtb muscolare.
“Cosa chiederesti al mercato odierno delle e-bike”
Domanda facile: batterie migliori. Ma penso che le case si stiano muovendo molto bene in proposito e spero che presto potremo superare i limiti delle tecnologie attuali.
“Una differenza lampante fra ebike di prima generazione e nuova generazione”
La differenza più evidente fra e-bike di prima ed ultima generazione è sicuramente la potenza e l’erogazione che i motori sviluppano: attualmente quelli di 4ta Gen. sviluppano coppia di 75 Nm e hanno un peso poco inferiore a quelli di 3 generazione.
“Come viene vista nel tuo territorio la bici elettrica e che servizi sono disponibili per gli e-bikers e i loro mezzi”
Posso chiaramente dire che negli ultimi anni la e-Bike ha riscosso un notevole successo, basti pensare che i negozianti mi dicono che circa il 70 % delle MTB venduteo rischieste sono assistite e spesso si tratta di nuovi clineti ovvero neo-entranti in queste discipline sportive/ricreative.
“Data la tua esperienza a chi consiglieresti l’acquisto di una e-bike/e-mtb”?
Beh, dopo anni di muscolare sono passato definitivamente ad una e-MTB quindi la risposta è ovviamente si! Lo consiglio a tutti indipendentemente dall’età poichè il tipo di uso che se ne vuole fare dipende solo da come si gestisce l’assistenza: se vuoi allenarti o fare giri molto lunghi, la ECO da una esperienza pari a quella di una mtb tradizionale.
“Grazie del tuo tempo, e ci vediamo presto sui fantastici trail di Merano per conquistare la vetta e goderci le splendide discese che il panorama delle Alpi sa offrire, senza dimenticare una bella birra e fetta di strudel in una tipica malga meranese!”.
La folle corsa alla tecnologia fa sembrare oggi i modelli di soli pochi anni fa qualcosa di veramente obsoleto obsoleto nonchè poco ingegnerizzato, fatto di fretta. Le nuove e-MTB rappresentano un vero e proprio stato dell’arte in termini di distribuzioni dei pesi e di integrazione e sviluppo dei componenti. Ma come si suole dire: “il meglio deve ancora venire!“
Per rimanere sempre aggiornati sul mondo della mtb a 360° seguiteci su www.mtbworkshop.com